Fatto per brillare
Il modello Schneider GLOW D2W si è aggiudicato il premio Red Dot Award conferito dagli esperti internazionali di design. La risposta al lancio sul mercato non avrebbe potuto essere più positiva.

Intervista: 3 domande – 3 risposte
Dallo sviluppo del prodotto alla maturità del mercato fino al premio: Alexandra Huber racconta il viaggio di Schneider GLOW D2W, un armadio a specchio che affascina sotto ogni aspetto. Tempo di lettura: 2 minuti
Qual è stata l'ispirazione dietro lo sviluppo di Schneider GLOW D2W?
La nostra ispirazione è stata Schneider GLOW Classic HCL, un eccezionale armadio a specchio luminoso per il bagno. Lo sviluppo si è concentrato sul pannello luminoso, un elemento di design centrale degli armadi a specchio illuminati. Il nostro obiettivo era quello di portare sul mercato un armadio a specchio ispirato al GLOW Classic, ma con una particolare estetica della luce. La differenza principale sta nella linea di luce in filigrana dietro il vetro, che crea un'illuminazione indiretta e diretta a 360°. In un certo senso, si potrebbe dire che GLOW D2W è il fratello minore di GLOW Classic HCL.
Ci sono altre differenze tra Schneider GLOW D2W e il suo fratello maggiore?
Entrambi gli armadi a specchio sono dotati della più recente tecnologia LED, ma differiscono nelle loro funzioni. Le denominazioni HCL (Human Centric Lighting) e D2W (Dim2Warm) indicano proprio questo. Schneider GLOW D2W dispone di un innovativo cursore touch con il quale è possibile controllare la luce in modo intuitivo. La temperatura di colore può essere facilmente regolata da 6500 Kelvin (bianco luce diurna) a 2000 Kelvin (bianco lume di candela). Inoltre, tre modalità di illuminazione individuali possono essere programmate tramite l'app Schneider e modificate con un semplice tocco. In questo modo, con un solo tocco, si ha sempre la luce giusta per ogni situazione.